(ANSA) - BRUXELLES, 6 FEB - Se un'impresa utilizza le regole
sul distacco dei lavoratori nell'Ue in modo fraudolento, cioè al
solo scopo di evitare di pagare i contributi, i giudici
nazionali possono decidere di non far valere il certificato di
previdenza sociale di tali lavoratori distaccati. Lo ha
stabilito la Corte di giustizia Ue, nella sentenza che riguarda
il caso di alcuni lavoratori bulgari distaccati in Belgio.
Tutto nasce da un'inchiesta sul personale di un'impresa edile
belga. L'ispettorato sociale belga ha scoperto che era
praticamente sprovvista di operai e affidava tutti suoi cantieri
in subappalto a imprese bulgare che distaccavano lavoratori in
Belgio. Senza averlo denunciato all'ente belga incaricato della
riscossione dei contributi previdenziali, in quanto i lavoratori
possedevano i certificati E 101 o A 1 rilasciati
dall'istituzione bulgara competente, che attestano la loro
iscrizione al regime previdenziale bulgaro. Ma un'inchiesta
promossa in Bulgaria su rogatoria disposta da un giudice belga,
ha accertato che le imprese bulgare non esercitavano alcuna
attività significativa nel loro Paese. I giudici hanno quindi
accertato che i certificato erano stati ottenuti in modo
fraudolento, e per la Corte "il giudice nazionale può ignorare
tali certificati".(ANSA).
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Lavoro: Corte Ue, no a distacco per evitare contributi
Giudice può annullare certificati previdenza ottenuti con frodi