Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lavoro: Corte Ue, no a distacco per evitare contributi

Lavoro: Corte Ue, no a distacco per evitare contributi

Giudice può annullare certificati previdenza ottenuti con frodi

BRUXELLES, 06 febbraio 2018, 12:47

Redazione ANSA

ANSACheck
Se un'impresa utilizza le regole sul distacco dei lavoratori nell'Ue in modo fraudolento, cioè al solo scopo di evitare di pagare i contributi, i giudici nazionali possono decidere di non far valere il certificato di previdenza sociale di tali lavoratori distaccati. Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue, nella sentenza che riguarda il caso di alcuni lavoratori bulgari distaccati in Belgio.

Tutto nasce da un'inchiesta sul personale di un'impresa edile belga. L'ispettorato sociale belga ha scoperto che era praticamente sprovvista di operai e affidava tutti suoi cantieri in subappalto a imprese bulgare che distaccavano lavoratori in Belgio. Senza averlo denunciato all'ente belga incaricato della riscossione dei contributi previdenziali, in quanto i lavoratori possedevano i certificati E 101 o A 1 rilasciati dall'istituzione bulgara competente, che attestano la loro iscrizione al regime previdenziale bulgaro. Ma un'inchiesta promossa in Bulgaria su rogatoria disposta da un giudice belga, ha accertato che le imprese bulgare non esercitavano alcuna attività significativa nel loro Paese. I giudici hanno quindi accertato che i certificato erano stati ottenuti in modo fraudolento, e per la Corte "il giudice nazionale può ignorare tali certificati".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.