(ANSA) - BRUXELLES, 9 OTT - Le possibili nuove norme della
Bce sugli Npl adottano "un principio non sbagliato, ma è giusto
dire di vedere come si applicherà in pratica". Lo ha affermato
il presidente dell'Eba Andrea Enria in audizione
all'Europarlamento, in risposta a una domanda dell'eurodeputato
pentastellato Marco Valli. La logica seguita, ha spiegato il
presidente dell'Autorità bancaria europea, è che il nuovo
documento della Bce "si concentra" sul futuro, "solo sul nuovo
flusso di Npl, non sullo stock esistente" per cui valgono le
condizioni attuali, con l'obiettivo di "evitare la creazione di
un nuovo stock di Npl nella prossima crisi" finanziaria. Per
questo, ha concluso Enria, "non leggo l'addendum della Bce come
se questo proponesse un'estensione automatica e meccanicistica"
dal flusso allo stock di Npl, ma solo come un modo di
"affrontare la questione in futuro".
"Sono stati fatti ulteriori progressi nel ripristino dei
bilanci" delle banche europee, dove "ha continuato a migliorare
la qualità del portafoglio dei prestiti". Lo ha affermato il
presidente dell'Eba Andrea Enria in audizione
all'Europarlamento, ricapitolando le cifre del recente rapporto
dell'autorità di supervisione europea. La ratio degli Npl è
infatti scesa di 90 punti base rispetto a giugno 2016, per
arrivare al 4,5%. Lo stock dei prestiti deteriorati è quindi
sceso, ma "resta a 900 miliardi di euro al livello Ue, con una
ratio superiore al 10% in otto Paesi". L'Italia, secondo quanto
emerge dal rapporto dell'Eba, resta tra questi al sesto posto
dietro a Grecia, Cipro, Portogallo, Slovenia, Bulgaria, e
davanti a Irlanda e Ungheria. A inizio luglio gli Npl erano
ancora a circa mille miliardi per i 28, con 10 stati sopra il
10%, fra cui appunto l'Italia. "E' importante", ha sottolineato
Enria, "che si facciano ulteriori progressi finché la liquidità
dei mercati è elevata, gli investitori cercano yeld e i tassi
d'interessi sono bassi a livello record".
In ogni caso anche l'Eba continua a lavorare sulla questione
per "migliorare l'efficienza dei mercati secondari" per gli
asset deteriorati con diverse iniziative, di cui alcune sotto la
guida della Commissione Ue. Inoltre, ha ricordato il presidente
dell'Auhtority bancaria europea, "stiamo cominciando a lavorare
su linee guida per rafforzare la gestione degli Npl, a partire
dal buon lavoro fatto dalla Bce così come dall'istruzione dei
prestiti, monitoraggio e governance interna".(ANSA).
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Banche: Eba, principio Bce su Npl non è sbagliato
Enria,ma vedere applicazione. Sofferenze scese ma in Italia alte