(ANSA) - BRUXELLES, 16 AGO - La Corte Costituzionale tedesca
di Karlsruhe ha deciso oggi di chiedere alla Corte di giustizia
europea di pronunciarsi sulla legittimità del programma di
quantitative easing, lanciato nel 2015 dalla Bce per sostenere
l'inflazione nella zona Euro. I giudici di Karlsruhe ritengono
che vi 'siano importanti ragioni' per ritenere che l'acquisto di
titoli di Stato violi la proibizione di finanziare direttamente
gli Stati, superando i limiti del mandato della Bce, secondo le
contestazioni presentate da vari ricorrenti.
L'iniziativa della Corte tedesca è stata sollecitata dal
cofondatore del Partito populista AFD, Bernd Lucke,
dall'esponente dei conservatori bavaresi della CSU, Peter
Gauweiler, e dal professore di diritto, Markus Kerber, il cui
obiettivo è di proibire alla Bundesbank di partecipare al
quantitative easing.
La Commissione europea "é convinta che la Bce stia attuando
sulle basi e nei limiti dei Trattati", e "interverrà in questo
senso nel procedimento", fa sapere la portavoce della
Commissione europea per gli Affari economici e finanziari Annika
Breidthardt. Anche il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang
Schaeuble, difende il presidente della Bce Mario Draghi: "Non
condivido il parere" della corte costituzionale tedesca. "Credo
che il mandato sia stato rispettato", afferma. E per il
presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, "la posizione
della Corte Costituzionale tedesca è, da un punto di vista
giuridico, infondata".(ANSA).
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Qe: tedeschi si appellano a Corte europea contro Bce
Commissione Ue, Tajani e Schaeuble difendono Draghi