L'iniziativa della Corte tedesca è stata sollecitata dal cofondatore del Partito populista AFD, Bernd Lucke, dall'esponente dei conservatori bavaresi della CSU, Peter Gauweiler, e dal professore di diritto, Markus Kerber, il cui obiettivo è di proibire alla Bundesbank di partecipare al quantitative easing.
La Commissione europea "é convinta che la Bce stia attuando sulle basi e nei limiti dei Trattati", e "interverrà in questo senso nel procedimento", fa sapere la portavoce della Commissione europea per gli Affari economici e finanziari Annika Breidthardt. Anche il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, difende il presidente della Bce Mario Draghi: "Non condivido il parere" della corte costituzionale tedesca. "Credo che il mandato sia stato rispettato", afferma. E per il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, "la posizione della Corte Costituzionale tedesca è, da un punto di vista giuridico, infondata".
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