(ANSA) - BRUXELLES, 13 LUG - L'Italia finisce di nuovo nel
mirino Ue per il ritardo dei pagamenti della pubblica
amministrazione. Bruxelles ha aperto una nuova procedura
d'infrazione relativa alla modifica del Codice dei contratti
introdotta ad aprile, che porta a 45 giorni l'emissione dei
certificati di pagamento, quando le norme Ue prevedono i
pagamenti a 30 giorni o eccezionalmente a 60.
La Commissione Ue, ha annunciato un suo portavoce, ha quindi
deciso di inviare una lettera di messa in mora all'Italia
riguardo la modifica dell'articolo 113-bis del Codice. L'Italia
ha ora due mesi per fornire chiarimenti, altrimenti la procedura
proseguirà. Il nuovo caso si aggiunge all'infrazione sui ritardi
dei pagamenti, aperta nel 2014, e che è stata riportata sotto la
lente lo scorso febbraio.(ANSA).
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Pagamenti P.a:nuova infrazione Ue,in mirino codice Contratti
Portati a 45 giorni certificati pagamento, norme Ue chiedono 30