(ANSA) - BRUXELLES, 21 GIU - Grazie ai "notevoli progressi
conseguiti negli ultimi anni sulla base delle iniziative della
Commissione in materia di scambio di informazioni fiscali, non
vi è un rischio evidente di elusione fiscale dovuto" alla flat
tax introdotta dal Governo Renzi, la tassa forfettaria di 100
mila euro sui redditi prodotti all'estero dai cittadini che
decidono di spostare la residenza in Italia. Lo scrive il
commissario agli affari economici Pierre Moscovici nella
risposta all'eurodeputato tedesco Fabio De Masi (Gue), che gli
chiedeva se la tassa italiana non rappresenti un danno al
sistema fiscale europeo, favorendo l'evasione.
Moscovici chiarisce intanto che la questione non rientra
nelle competenze della Commissione Ue: "Gli Stati membri sono
liberi di fissare le aliquote d'imposta nazionali", quindi con
questa misura italiana "è rispettato il principio di leale
cooperazione". Le misure fiscali "dannose nell'Ue" sono
disciplinate nel Codice di condotta in materia di tassazione
delle imprese, e la flat tax italiana non vi rientra, nemmeno
tra le eccezioni, come ha confermato un gruppo di lavoro del
Consiglio.
Molto critici gli europarlamentari Sergio Cofferati ed Elly
Schlein (S&D), che la considerano una risposta "profondamente
sbagliata, un via libera sostanziale alla creazione di paradisi
fiscali in Europa per i contribuenti più ricchi".
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Fisco: Moscovici, flat tax italiana non aiuta elusione
Cofferati-Schlein (S&D), sbagliato, così si creano paradisi