(ANSA) - BRUXELLES, 07 GIU - La disuguaglianza di genere ha
"grande peso" sulla macroeconomia e "non è un problema unico, ma
una serie di problemi, che hanno inizio con le leggi adottate da
ogni Paese": ridurla "del 10% permetterebbe alla crescita di
aumentare del 2%". Lo ha detto il direttore generale del Fondo
monetario internazionale Christine Lagarde, intervenendo al
forum sullo sviluppo e la cooperazione internazionale a
Bruxelles.
Nel mondo, "su 160 Paesi, il 90% ha almeno una parte della
propria legislazione che limita o discrimina il ruolo delle
donne", è dunque necessario "osservare le proprie leggi e
rimuovere gli ostacoli" all'uguaglianza di genere, ha spiegato
Lagarde, incoraggiando i rappresentanti dei Paesi in via di
sviluppo presenti in platea. Tra le sfide chiave per una
prospettiva di crescita globale, "l'accesso all'educazione per
le bambine" può "fare la differenza", ha aggiunto la numero uno
del Fmi, evidenziando che "dare maggiore potere alle donne
aumenta la crescita, riduce la povertà, contrasta la
disuguaglianza e sostiene la diversificazione economica".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Lagarde, ridurre disuguaglianza genere fa salire Pil del 2%
'E' grande peso sull'economia'