(ANSA) - ROMA, 21 APR - "Un approccio europeo comune a una
società di gestione dei crediti deteriorati, piuttosto che un
mosaico di soluzioni nazionali, potrebbe essere un modo di
affrontare le difficoltà nei mercati secondari del debito in
sofferenza e fare chiarezza nell'applicazione delle regole sugli
aiuti di Stato e della direttiva Brrd".
Torna l'invito a a stabilire una sorta di bad bank europea
che acquisto gli Npl nel rapporto dell'Autorità bancaria europea
(Eba), dell'Esma ((che riunisce le autorità di Borsa) e
dell'Eiopa (che vigila sul settore assicurativo) sui rischi e le
vulnerabilità del sistema finanziario europeo. Il documento nota
un lento calo dei crediti deteriorati sul totale al 5,4% nel
terzo trimestre 2016, ma evidenzia anche come gli Npl restino
"una grossa sfida" per le banche, superando il 10% in un terzo
dei Paesi Ue. Nel rapporto si chiede all'Europa un approccio
"coordinato", il riconoscimento dei crediti cattivi e la loro
copertura: le autorità di Vigilanza "dovrebbero incoraggiare le
banche a gestire i loro Npl in modo più attivo". (ANSA).
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Banche: Eba-Eiopa-Esma, torna invito a bad bank europea
Gestione attiva crediti cattivi e chiarezza applicazione Brrd