Torna l'invito a a stabilire una sorta di bad bank europea che acquisto gli Npl nel rapporto dell'Autorità bancaria europea (Eba), dell'Esma ((che riunisce le autorità di Borsa) e dell'Eiopa (che vigila sul settore assicurativo) sui rischi e le vulnerabilità del sistema finanziario europeo. Il documento nota un lento calo dei crediti deteriorati sul totale al 5,4% nel terzo trimestre 2016, ma evidenzia anche come gli Npl restino "una grossa sfida" per le banche, superando il 10% in un terzo dei Paesi Ue. Nel rapporto si chiede all'Europa un approccio "coordinato", il riconoscimento dei crediti cattivi e la loro copertura: le autorità di Vigilanza "dovrebbero incoraggiare le banche a gestire i loro Npl in modo più attivo".
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