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Dijsselbloem, mi dispiace se ho offeso, ma non lascio

'Mio messaggio frainteso, non era scontro Nord-Sud'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 22 MAR - "Mi dispiace che il mio messaggio sia stato frainteso e che sia emerso come Nord contro Sud", e "mi dispiace se qualcuno si sia sentito offeso", la "frase sulle donne e l'alcol era riferita a me stesso, ho detto che non posso aspettarmi che se spendo i miei soldi in modo sbagliato possa poi chiede aiuti finanziari". Così il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem in una nota, in cui precisa che "non ho intenzione di dimettermi".

"In un'intervista con un media tedesco ho sottolineato l'importanza della solidarietà e delle reciprocità all'interno dell'Unione, dove tutti dovrebbero mantenere gli accordi.

Soprattutto quando a un certo punto hai bisogno di assistenza finanziaria e chiedi agli altri sostegno. E' davvero un peccato che sia stato fatto un collegamento tra la frase sul Nord e il Sud, e il principio di reciprocità", ha detto Dijsselbloem, precisando che "il messaggio che la solidarietà va mano nella mano con il rispettare gli accordi e attenersi alle regole, non si applica solo al Sud ma a tutti gli Stati".

"Non guardo al passato - precisa - ma soprattutto al futuro, quando vogliamo che l'Unione monetaria stia insieme e sia più forte, è importante che tutti rispettino le regole d'ingaggio".

Quindi, prosegue, "mi dispiace se il mio messaggio sia stato frainteso e che sia emerso come uno scontro tra Nord e Sud. Non sento questo scontro Nord-Sud, e non lo sento nell'Eurogruppo".

Per quanto riguarda la frase incriminata, sulle donne e l'alcol, Dijsselbloem spiega che "la frase si riferiva a me, ho detto che non posso aspettarmi che se spendo i miei soldi in modo sbagliato, posso poi chiedere aiuti finanziari. Non ho intenzione di dimettermi. Mi dispiace se qualcuno si sia sentito offeso dal mio commento. Era diretto, e può essere spiegato da una rigida cultura olandese, calvinista, con immediatezza olandese. Capisco che non sia sempre ben capito e apprezzato, altrove in Europa, e questa è un'altra lezione che ho imparato".

Allo stesso tempo, prosegue, "credo di essere apprezzato perché mantengo il mio stile, affronto i ministri con rigore".

Perché "credo che dobbiamo essere chiari, per il futuro dell'Unione monetaria e per l'Eurogruppo credo che dobbiamo tutti fare il massimo per rispettare le regole. Altrimenti sarà molto difficile mantenersi uniti". Il presidente conclude la sua nota invitando tutti a "proseguire le riforme", riconoscendo a "molti Paesi, inclusi quelli del Sud", di aver fatto sforzi profondi negli ultimi anni. (ANSA).

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