"In un'intervista con un media tedesco ho sottolineato l'importanza della solidarietà e delle reciprocità all'interno dell'Unione, dove tutti dovrebbero mantenere gli accordi.
Soprattutto quando a un certo punto hai bisogno di assistenza finanziaria e chiedi agli altri sostegno. E' davvero un peccato che sia stato fatto un collegamento tra la frase sul Nord e il Sud, e il principio di reciprocità", ha detto Dijsselbloem, precisando che "il messaggio che la solidarietà va mano nella mano con il rispettare gli accordi e attenersi alle regole, non si applica solo al Sud ma a tutti gli Stati".
"Non guardo al passato - precisa - ma soprattutto al futuro, quando vogliamo che l'Unione monetaria stia insieme e sia più forte, è importante che tutti rispettino le regole d'ingaggio".
Quindi, prosegue, "mi dispiace se il mio messaggio sia stato frainteso e che sia emerso come uno scontro tra Nord e Sud. Non sento questo scontro Nord-Sud, e non lo sento nell'Eurogruppo".
Per quanto riguarda la frase incriminata, sulle donne e l'alcol, Dijsselbloem spiega che "la frase si riferiva a me, ho detto che non posso aspettarmi che se spendo i miei soldi in modo sbagliato, posso poi chiedere aiuti finanziari. Non ho intenzione di dimettermi. Mi dispiace se qualcuno si sia sentito offeso dal mio commento. Era diretto, e può essere spiegato da una rigida cultura olandese, calvinista, con immediatezza olandese. Capisco che non sia sempre ben capito e apprezzato, altrove in Europa, e questa è un'altra lezione che ho imparato".
Allo stesso tempo, prosegue, "credo di essere apprezzato perché mantengo il mio stile, affronto i ministri con rigore".
Perché "credo che dobbiamo essere chiari, per il futuro dell'Unione monetaria e per l'Eurogruppo credo che dobbiamo tutti fare il massimo per rispettare le regole. Altrimenti sarà molto difficile mantenersi uniti". Il presidente conclude la sua nota invitando tutti a "proseguire le riforme", riconoscendo a "molti Paesi, inclusi quelli del Sud", di aver fatto sforzi profondi negli ultimi anni.
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