(ANSA) - BRUXELLES, 9 DIC - "Quelli che hanno pensato di fare
l'Ue a pezzi sbagliano, perché non esisteremo come nazioni
singole". E' il monito lanciato da presidente della Commissione
Ue Jean-Claude Juncker in occasione del 25esimo anniversario del
Trattato di Maastricht. "Dobbiamo inventare un'orbita differente
per tutti quei diversi partner" come Gran Bretagna o Turchia che
"non si sentono a loro agio". "Questa non è una crisi o una
tragedia, ma un'opportunità", al contrario "dobbiamo muoverci in
questa direzione" di una "cooperazione più strutturata".
"Quello che mi ricordo più di tutto era la sensazione attorno
al tavolo che stavamo aprendo un nuovo capitolo della Storia", e
allora "sentii che doveva essere la firma più importante che
avrei mai messo" perché "avevamo davvero l'impressione di stare
facendo la Storia, non vittime ma attori". Così il presidente
della Commissione Ue Jean-Claude Juncker nel giorno del suo
compleanno e nel 25esimo anniversario del Trattato di Maastricht
di cui "sono l'unico sopravvissuto, di quelli di allora siamo
rimasti più solo io e l'euro".
"Non possiamo sempre spiegare la storia ai giovani guardando
indietro, mettiamo invece le cose in prospettiva", ha detto
Juncker durante le celebrazioni del Trattato di Maastricht,
"l'Europa è il continente più piccolo, appena 5,5mln di km
quadrati, solo la Russia ne fa 7,5" e ora "conta per il 25% del
pil globale" ma "tra 20 anni nessuno dei Paesi Ue farà più parte
del G7". Per questo non si può allo stesso modo immaginare il
futuro dell'Ue "se continuiamo a mantenere le regole che abbiamo
ora", ha sottolineato il presidente della Commissione,
aggiungendo però che un cambiamento dei Trattati "non è per
domani e neanche per i prossimi due-tre anni, ma dobbiamo"
comunque avanzare su questa strada.
"Spero che l'Ue tra 25 anni", tanti quanti ne sono passati
dalla firma del Trattato di Maastricht ad oggi, "resti un
partner influente a livello mondiale", e per questo "deve
preoccuparsi della sua stessa difesa". E' la previsione del
presidente della Commissione Jean-Claude Juncker alle
celebrazioni del Trattato di Maastricht. "Gli Usa,
indipendentemente da Trump, non sono più pronti a farsi carico
della nostra sicurezza", per questo serve "un'agenda della
difesa" con cui "saremo più forti se lavoreremo insieme su
questo in modo nobile", ha sottolineato Juncker. in Europa, ha
ricordato, esistono 174 tipi di armamenti diversi, negli Stati
Uniti appena 26. "Un tipo di carro armato e uno di fucile in
Europa sono abbastanza", ha aggiunto.
"Sono abbastanza commosso di essere di nuovo qui a Maastricht
per il 25esimo anniversario di quello che è stato un momento che
ha definito la storia Ue", anche se, ha aggiunto scherzando, "è
sempre un momento un po' agrodolce perché, se da una parte è
motivo di orgoglio personale esserci stato il 9 dicembre 1991,
ogni anno divento però sempre più vecchio di un anno, 25 anni fa
ero un giovane ministro delle finanze del Lussemburgo ma ero
anche 25 anni più giovane". Juncker ha infatti compiuto oggi 62
anni. "Sono orgoglioso di esserci stato 25 anni fa", ha
continuato il presidente della Commissione Ue, ricordando che il
Trattato di Maastricht con cui venne di fatto creato l'euro, il
Patto di stabilità e una Bce indipendente, "non fu una cosa
facile da fare" per cui "dovemmo avvicinare le enormi
differenze" di vedute che c'erano tra i Paesi membri, in
particolare tra Francia e Germania sul ruolo della Banca
centrale ma anche con l'Olanda che all'ultimo tentò di cambiare
il Trattato di Maastricht ma il cui tentativo fu "respinto".
"Molti professori all'epoca non ci credevano" che "questo
animale, l'euro" ce l'avrebbe fatta a vedere la luce a
funzionare "ma è successo", ha concluso Juncker. (ANSA).
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Juncker, sbaglia chi vuol fare la Ue a pezzi
'Con Maastricht fatta Storia, ora rimasti più solo io e l'euro'