(ANSA) - BRUXELLES, 28 SET - La Ue ha aperto un'indagine
approfondita per valutare se la fusione tra la Deutsche Börse
(DB) e la London Stock Exchange Group (LSE) ridurrebbe la
concorrenza. L'operazione combinerebbe gli scambi in Germania,
Italia e Regno Unito creando il più grande operatore di Borsa.
"I mercati finanziari svolgono una funzione essenziale per
l'economia Ue. Dobbiamo assicurarci che i partecipanti
continuino ad avere accesso alle infrastrutture in modo
competitivo", ha detto la commissaria Margrethe Vestager.
I timori della Commissione sono diversi. Primo, la
transazione combinerebbe molte delle più grandi controparti
centrali (CCPs) in Europa. Le CCPs sono responsabili del
"clearing" delle transazioni: siedono tra le controparti di una
compravendita, si assumono il rischio di default di ognuna nei
confronti dell'altra. Al fine di salvaguardarsi da questo
rischio, i partecipanti del mercato devono fornire collaterale
('margine') alle CCPs. La fusione creerebbe il più grande
'margine' del mondo, raggiungendo 150 miliardi di euro.
Bruxelles teme che la combinazione delle controparti
eliminerebbe la concorrenza in molte aree, inclusi bond,
derivati e 'repos'.
Un altro punto controverso è quello dei derivati. DB's Eurex
è leader globale negli scambi sui derivati a lungo termine,
mentre LSE's SwapClear è il più grande per quelli
'over-the-counter'. Entrambe le parti stanno lanciando offerte
concorrenti per i rispettivi servizi, e la Commissione teme che
si fermino in seguito alla fusione.
Inoltre, Bruxelles teme che la fusione possa portare ad una
situazione di quasi-monopolio nei futures e opzioni su azioni
basati su strumenti sottostanti italiani (securities) dove le
parti sono di fatto gli unici concorrenti. Timori anche sulle
operazioni di riacquisto, e sugli scambi azionari tedeschi.
La transazione è stata notificata alla Commissione il 24
agosto 2016. Ora ha 90 giorni lavorativi, cioè fino al 13
febbraio 2017, per prendere una decisione.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Borsa: Ue apre indagine su fusione DB e LSE
Creerebbe il più grande operatore europeo