(ANSA) - BRUXELLES, 22 GIU - Come richiesto dall'Ecofin, la
Commissione Ue ha avviato una riflessione che ha come scopo
arrivare ad elaborare una gerarchia, valida per tutti, dei
creditori che partecipano al 'bail in' nel caso di fallimento di
una banca. Al momento, lo strumento del 'bail in' ha armonizzato
solo parzialmente la gerarchia di coloro che contribuiscono al
salvataggio. Molti Stati hanno fissato i propri criteri nelle
loro leggi sull'insolvenza. Questo per rendere operativo il
'bail in' e per assicurare che le banche rispettino il
cosiddetto requisito "subordinato" del TLAC (total
loss-absorbing capacity), fissato dal Financial Stability Board
e che introduce un nuovo requisito di capitale per le banche
proprio pensando al 'bail in'.
In particolare, spiega una portavoce della Commissione,
Italia, Francia e Germania hanno recentemente adottato le loro
regole sulla gerarchia dei creditori, e sono molto diverse tra
loro. "Questo potrebbe creare distorsioni competitive nel
mercato unico e complicare l'esecuzione del 'bail in',
soprattutto per le banche transfrontaliere", ha detto Vanessa
Mock, portavoce del commissario ai servizi finanziari Jonathan
Hill. Per questo l'ecofin ha chiesto alla Commissione di
studiare, assieme a un gruppo di esperti che rappresentano gli
Stati membri, un approccio armonizzato che sostituisca l'attuale
'cacofonia'.
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Banche: Ue studia gerarchia unica creditori nel 'bail in'
Regole di Italia, Francia, Germania diverse, bisogna armonizzare