(ANSA) - BRUXELLES, 20 MAG - I giovani italiani si sentono
tra i più colpiti dalla crisi, ma sono meno propensi a lasciare
il proprio Paese rispetto ai loro coetanei europei. E' la
fotografia dei giovani italiani tra i 16 e i 30 anni da parte di
uno studio dell'Eurobarometro commissionato dal Parlamento
europeo, condotto tra il 9 e il 25 aprile su un campione di
10,964 giovani europei.
In particolare, in Italia il 78% dei giovani, quasi otto su
dieci, si sente emarginato dalla crisi, oltre 20 punti
percentuali in più rispetto alla media europea. In questa
particolare classifica, i greci sono quelli che si sentono i più
colpiti (93%), mentre solo il 27% dei giovani tedeschi dice di
vivere la stessa condizione. Tuttavia, soltanto il 15% degli
intervistati tra tutti i Paesi UE riferisce di essersi sentito
obbligato a lasciare il proprio Paese a causa della crisi.
Il 61% dei giovani in Europa non vuole studiare o lavorare in
un altro Paese europeo, una cifra che si abbassa al 52% se
vengono presi in considerazione soltanto gli italiani.
Per quanto riguarda l'Italia, il 41% esprime invece il
desiderio di fare un'esperienza all'estero, un dato ben più alto
rispetto alla media UE del 32%. Eppure il nostro Paese ha la
maglia nera per quanto riguarda i giovani tra i 16 e i 30 anni a
non aver mai fatto un'esperienza accademica o lavorativa in un
altro Paese europeo (ben il 95%, contro l'88% della media Ue).
(ANSA).
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Giovani italiani emarginati da crisi ma pochi lasciano Paese
Dati Eurobarometro, 95% non ha mai avuto esperienza all'estero