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Gas: Strasburgo approva sistema solidarietà in caso di crisi

Modello di cooperazione regionale basato su gruppi di rischio

Redazione Ansa

(ANSA) - STRASBURGO, 12 SET - In caso di penuria urgente di gas, un Paese Ue potrà chiedere un aiuto transfrontaliero ai partner comunitari secondo un sistema di cooperazione regionale basato su "gruppi di rischio". E' questa la principale novità approvata oggi dal Parlamento Ue con il voto, 567 sì, 101 no e 23 astensioni, sul nuovo regolamento sulle misure volte a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di gas, un testo che ha l'obiettivo di evitare il ripetersi in futuro delle crisi del gas come quelle del 2006 e del 2009 dovute alle tensioni tra Russia e Ucraina. Questo diventerà operativo dopo l'accordo da parte del Consiglio Ue. Un paese che si dovesse trovare a corto di gas per case, installazioni pubbliche e sociali come gli ospedali, potrà così attivare un meccanismo di solidarietà e chiedere l'intervento degli altri partner comunitari secondo uno schema basato su tre soglie di crisi: allerta precoce, allerta ed emergenza. Lo stato interessato dovrà informare la Commissione Ue e gli altri Paesi che fanno parte del suo gruppo di rischio, fornendo in cambio piena trasparenza sui suoi livelli di approvvigionamento e sui suoi contratti di fornitura.

Secondo la proposta approvata dal Parlamento Ue, l'Italia fa parte di sei gruppi di rischio: quello della via orientale, tramite l'Ucraina, quello della via del Mare del Nord, tramite la Norvegia, i due delle vie del Nord Africa, via Algeria e Libia, e i due della rotta Sud-Est, tramite il corridoio Sud europeo e quello del Mediterraneo orientale. (ANSA).

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