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Pe ribadisce candidature dirette per presidente Commissione

Sistema 'Spitzenkandidaten' fu introdotto alle europee del 2014

Parlamento europeo - Fonte: PE

Redazione Ansa

STRASBURGO - Gli eurodeputati a Strasburgo ribadiscono in una risoluzione il sistema dei cosiddetti 'Spitzenkandidaten', i candidati nominati dai partiti politici europei per il ruolo di presidente della Commissione europea. A riguardo, hanno adottato a larga maggioranza le proposte di modifica dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione sugli 'Spitzenkandidaten'. La risoluzione è stata approvata con 457 voti favorevoli, 200 contrari e 20 astensioni.

 

L'innovazione era stata introdotta alle Europee del 2014 e portò alla candidature dirette dei gruppi parlamentari europei, in particolare a quella di Jean Claude Juncker e di Martin Schulz in rappresentanza di Ppe e S&D, per la presidenza della Commissione.



Nella risoluzione approvata si chiede di consentire ai Commissari Ue in carica di candidarsi per l'elezione al Parlamento europeo e di essere designati dai partiti politici europei come Spitzenkandidaten, senza dover prima richiedere un congedo non retribuito.



Inoltre si chiede di obbligare il Presidente della Commissione a informare i deputati delle misure adottate per garantire che i Commissari candidati rispettino le norme in materia di indipendenza e integrità durante la campagna elettorale e infine di esigere che i Commissari non utilizzino le risorse umane o materiali della Commissione per attività legate alla campagna elettorale.

 

 

L'innovazione era stata introdotta alle Europee del 2014 e portò alla candidature dirette dei gruppi parlamentari europei, in particolare a quella di Jean Claude Juncker e di Martin Schulz in rappresentanza di Ppe e S&D, per la presidenza della Commissione. 

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