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Pe, Juncker ora riassegni portafoglio commissario Gb

Richiesta su Hill in progetto risoluzione al voto martedì

Pe, Juncker ora riassegni portafoglio commissario Gb

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker "riassegni il portafoglio del Commissario del Regno Unito (Jonathan Hill alla stabilita' finanziaria, ndr) con effetto immediato". E' quanto chiede la risoluzione congiunta firmata da S&D, Ppe, Liberali e Verdi che sarà votata durante la seduta straordinaria in programma martedì, di cui l'Ansa ha ottenuto una copia.

 

"La volontà dei cittadini britannici deve essere rispettata con una implementazione rapida e coerente della procedura di revoca". E' quanto chiede la risoluzione congiunta, firmata dai gruppi S&D, Ppe, liberali e verdi, che sarà votata dalla plenaria straordinaria di martedì. "Come previsto dall'articolo 50 del Trattato - prosegue la risoluzione - i negoziati sul ritiro del Regno Unito dalla Ue devono iniziare al più presto una volta che la notifica formale è stata comunicata".

 

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"Siamo di fronte a un momento cruciale per l'Ue; gli interessi e le aspettative dei cittadini dell'Unione devono essere portati di nuovo al centro del dibattito; il progetto europeo deve essere rilanciato ora". E' quanto si legge nella risoluzione che sarà votata durante la seduta straordinaria in programma martedì. "Le sfide attuali - si legge nel testo - richiedono una riflessione sul futuro dell'Unione europea; vi è la necessità di riformare l'Unione e renderla migliore e più democratica; mentre alcuni possono scegliere di integrarsi più lentamente o, in misura minore, il nucleo della Ue deve essere rafforzato per evitare soluzioni 'a la carte'". Quindi si ribadisce "la necessità di promuovere i nostri valori comuni, fornire la stabilità, la crescita sostenibile e l'occupazione, superare una persistente incertezza economica e sociale, proteggere i cittadini, e affrontare la sfida della migrazione con lo sviluppo, e in particolare democratizzando l'Unione economica e monetaria e lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, nonché il rafforzamento della politica estera e di sicurezza comune".

 

"Per evitare una incertezza dannosa per tutti e al fine di proteggere l'integrità dell'Unione, la notifica, previsto dall'articolo 50 del Trattato, deve avvenire immediatamente. Si chiede pertanto al primo ministro del Regno Unito di comunicare l'esito del referendum al prossimo Consiglio europeo del 28 e 29 giugno in modo da lanciare subito la procedura di revoca". E' quanto chiede la risoluzione congiunta, firmata dai gruppi S&D, Ppe, liberali e verdi. Il testo, inoltre, ricorda che la risoluzione concordata dai capi di Stato e di governo nel mese di febbraio prevedeva che sarebbe entrata in vigore solo se il Regno Unito avesse deciso di rimanere nell'Ue, per cui, dopo il voto di ieri "è quindi nulla".

 

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