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Ambiente: Novamont guida progetto bandiera Ue su bioeconomia

FIRST2RUN crea filiera in Sardegna, da cardi a bioplastiche

Ambiente: Novamont guida progetto bandiera Ue su bioeconomia

Redazione Ansa

BRUXELLES - Si chiama FIRST2RUN il primo progetto bandiera dedicato alla bioeconomia selezionato nell'ambito del maxi-programma europeo Horizon 2020. Il progetto, lanciato oggi a Bruxelles, è guidato dall'italiana Novamont, conta sei partner da quattro Paesi europei e disporrà di un budget di 25 milioni, di cui quasi 17 milioni di fondi europei dalla 'Bio-Based Industries Joint Undertaking' (BBI), partnership pubblico/privato fra l'Unione europea e un consorzio di industrie 'bio'. Al centro di FIRST2RUN c'è la bioraffineria di Matrica a Porto Torres e 3.300 ettari di terreni poco distanti coltivati a cardo, una pianta che non necessita di irrigazione e fitofarmaci, ma che è in grado di fornire la materia prima necessaria alla chimica 'verde' più innovativa.

Il progetto, che dura 4 anni, punta a creare una vera e propria filiera di 'bio-economia' in Sardegna, che coinvolge gli agricoltori locali per ottenere la materia prima (semi, biomassa e radici) e trarre l'olio necessario a produrre bioplastiche, cosmetici, biolubrificanti e bioerbicidi, ma anche proteine utili per i mangimi animali. Un obiettivo, quest'ultimo, che consentirebbe di ridurre l'enorme quantità di soia importata a questo scopo dall'Europa. Il progetto di Novamont ha un grande potenziale in altre aree con gli stessi problemi della Sardegna, che soffre del problema della desertificazione e l'abbandono di almeno 70mila ettari. Con una possibile ricaduta in termini di occupazione. "La stima è che ogni mille tonnellate di bioplastiche prodotte si creino 60 posti di lavoro", ha spiegato Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont.

 

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