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Bilancio Ue: occhi puntati su Ecofin per trovare soluzione

Ma da Commissione avvertono, primo dicembre è data obbligatoria

Redazione Ansa

BRUXELLES - Occhi puntati sulla riunione Ecofin di venerdì in cerca di un compromesso, dopo che il premier britannico David Cameron ha annunciato di non voler pagare gli oltre due miliardi di euro di aggiustamenti al budget 2014, richiesti dall'Ue sulla base del ricalcolo del Pil. "Il primo dicembre è una data obbligatoria", spiega il portavoce della Commissione Margaritis Schinas, che sottolinea come si debba "restare nel quadro legale" di quanto previsto dai regolamenti, perchè sconti e pagamenti sono "interconnessi" ed hanno un impatto diretto sul resto.

 

Intanto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha incaricato la vicepresidente Kristalina Georgieva, responsabile per il Bilancio, di portare avanti le consultazioni e anche la presidenza italiana è "concentrata" sul tema. D'altra parte, la procedura per un mancato pagamento prevede che la Commissione invii una lettera di richiamo, informando al tempo stesso che gli interessi della penale scattano a partire dal primo giorno di ritardo.

 

Secondo quanto spiega il portavoce al Bilancio e risorse umane Jakub Adamowicz, il tasso di interesse della penale è calcolato sulla base del tasso della Bank of England, attualmente allo 0,5%, più un 2%, una tantum. "Quindi nel primo mese il tasso di interesse è del 2,5%. Ma dal primo gennaio, se il pagamento non è stato effettuato, viene aggiunto lo 0,25%. E per ciascun mese di ritardo si applica lo 0,25% in più. Quindi dopo tre mesi - evidenzia - il tasso è dello 3,25%, e in un anno può raggiungere il 5,5%. E si tratta di un tasso di interesse annuo".

 

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