(ANSA) - BRUXELLES, 2 SET - Applausi per Federica Mogherini
all'Europarlamento. Alla prima uscita da Lady Pesc in pectore,
dopo la nomina del vertice europeo di sabato scorso, il ministro
degli esteri illustra le priorità della presidenza italiana
davanti alla Commissione Esteri (Afet). E' presieduta dal
tedesco Elmar Brok, consigliere di Angela Merkel e pezzo da
novanta della Cdu che a luglio non fu tenero con lei. La
rimproverò di mancare di esperienza. Oggi apre l'incontro
facendole i complimenti per la nomina, ma anche avvertendo che
la "scrutineremo molto seriamente" nella audizione davanti alla
Afet a fine mese, quando la sua nomina sarà esaminata e votata
prima della 'fiducia' che l'intera squadra di Juncker dovrà
ricevere dalla plenaria. Mogherini ringrazia e ribatte con un
sorriso: "Anche io prenderò sul serio l'audizione" perché,
spiega, "se il Parlamento confermerà la nomina" l'intenzione è
quella di stringere con l'Eurocamera una "collaborazione stretta
e fruttuosa".
Poi partono due ore di domande. Focus sull'Ucraina,
naturalmente, ma Mogherini tiene alto anche l'argomento del
fronte meridionale. E mette in guardia dai pericoli del Medio
Oriente. Avverte che non si deve cadere nell'errore di usare "la
narrativa dello scontro di civiltà" perché "fa comodo all'Isis ,
ma non a noi". Sottolinea che "non c'è alcuno spazio per un
dialogo con l'Is", che è "una minaccia non solo per Iraq e
Siria, ma anche per l'Europa ed i paesi della Nato" a cominciare
dalla Turchia. Avverte che quella dei 'foreign fighters' è "una
sfida gigantesca" per l'Europa. Spiega che la solidità delle
istituzioni, come in Giordania, è il miglior "antidoto" contro
il fondamentalismo. Dà prova di visione, quando rileva che
terrorismo, diritti umani e immigrazione sono tutti
"strettamente correlati". Ne parla a proposito della Libia. Poi
afferma che la situazione in Iraq è l'occasione per "far parlare
chi non si parla" e "costruire un quadro regionale" che affronti
la radice dei problemi. Tra i quali non dimentica certo Gaza
("dobbiamo trovare una soluzione durevole"). E dà la notizia di
un colloquio tra i viceministri degli esteri di Iran e Arabia
Saudita.
Batte forte sul tema dell'allargamento, in particolare per i
Balcani Occidentali ma anche per la Turchia, come unico modo per
spingere i vicini alle riforme. Alla fine, applausi. E Brok si
ricrede: "Grande professionalità...".
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Nuova Lady Pesc supera bene primo test Europarlamento
Accoglienza calorosa per Mogherini, ma esami non sono finiti