(ANSA) - BRUXELLES, 5 OTT - Il deteriorarsi della situazione
dei diritti umani in Birmania e Cambogia spinge l'Ue verso la
sospensione dei regimi commerciali preferenziali con i due
Paesi. Lo comunica la commissaria Ue al commercio Cecilia
Malmstroem sul suo blog, a margine del consiglio informale
commercio a Innsbruck. Questo sviluppo potrebbe portare alla
reintroduzione anticipata dei dazi Ue sul riso a dazio zero
esportato dai due Paesi verso l'Europa, su cui i risicoltori
italiani ed europei avevano già chiesto a Bruxelles di aprire
un'indagine.
Ora una delegazione Ue volerà in Birmania per valutare la
situazione sul terreno con la "chiara possibilità di un ritiro"
Ue dal trattato commerciale preferenziale, scrive Malmstroem.
Questa, insieme all'Alto rappresentante Federica Mogherini, ha
invece già notificato alla Cambogia l'avvio del processo di
ritiro dall'accordo commerciale preferenziale con l'Ue. "Senza
miglioramenti chiari e evidenti sul terreno dei diritti umani -
scrive Malmstroem - si arriverà alla sospensione delle
preferenze commerciali di cui attualmente gode" il Paese.
Il regime di preferenza commerciale 'tutto tranne le armi' ha
consentito infatti a Cambogia e Birmania di aumentare
esponenzialmente le esportazioni di tessuti e riso indica
nell'Ue. Questo ha portato lo scorso febbraio i risicoltori
italiani ed europei, col sostegno del governo italiano e di
altri sette Paesi, a chiedere e ottenere dalla Commissione
l'apertura di un'altra indagine, parallela a quella sui diritti
umani cui fa riferimento Malmstroem, sull'impatto economico
delle importazioni a dazio zero del cereale da Cambogia e
Birmania. Il risultato di questa seconda indagine è atteso per
marzo 2019. Il peggioramento della situazione dei diritti umani,
però, potrebbe portare al ripristino dei dazi già prima di
quella data.(ANSA).
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Ue verso fine 'dazi zero' Cambogia e Birmania, anche su riso
Malmstroem, senza miglioramento diritti umani accordi sospesi