(ANSA) - BRUXELLES, 19 LUG - Via libera Ue a misure per
ridurre la presenza di acrilammide nei cibi, come patatine
fritte, caffè e prodotti da forno. Si tratta infatti di una
sostanza cancerogena che si forma nei processi di frittura,
tostatura e cottura al forno soprattutto di cereali e patate.
Gli stati membri hanno dato il loro ok alla proposta della
Commissione. Per il momento, però, questa non prevede limiti
vincolanti di acrilammide, ma in modo più generico impone agli
operatori alimentari di ridurne la presenza con misure
"commisurate alle dimensioni e alla natura della loro impresa".
Solo in futuro Bruxelles prevede di avviare discussioni su
ulteriori misure come la fissazione di livelli massimi di
acrilammide in certi prodotti alimentari. Studi dell'Efsa,
l'Agenzia per la sicurezza alimentare, hanno dimostrato infatti
non solo che la sostanza è nociva per la salute umana ma che,
nonostante le raccomandazioni della Commissione, queste - in
quanto solo volontarie - sono state attuate in modo disomogeneo
e i valori di acrilammide nei cibi non sono diminuiti. Da qui il
nuovo regolamento che dovrebbe entrare in vigore nella primavera
2019 e che, ha sottolineato il commissario Ue alla salute
Vytenis Andriukaitis, "contribuirà non solo a ridurre la
presenza di questa sostanza cancerogena, ma anche a
sensibilizzare l'opinione pubblica su come evitare l'esposizione
spesso connessa alla preparazione degli alimenti a casa".
Nelle scorse settimane in Belgio era sorta una polemica
politica sulle misure temendo un 'divieto' per le celebri
patatine fritte, le 'frites' fritte due volte. La Commissione Ue
ha però smentito che queste nuove norme le mettano a rischio,
ricordando di avere "molto a cuore gli aspetti culinari del
ricco patrimonio culturale degli stati membri".(ANSA).
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Alimenti:ok Ue a misure per ridurre acrilammide in fritture
Ma no limiti. Sostanza cancerogena patatine,caffè,prodotti forno