(ANSA) - BRUXELLES, 15 FEB - L'Italia si mobilita a Bruxelles
in difesa del pomodoro nostrano e dei produttori di olio
d'oliva. Nello specifico, Roma ha chiesto a Bruxelles "di poter
attivare la clausola di salvaguardia" nell'accordo con il
Marocco, insieme ad "un innalzamento del prezzo di ritiro" ha
riferito il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina,
a margine del Consiglio dei ministri dell'agricoltura dei 28.
"Si tratta di una misura tampone per dare un minimo di
equilibrio ad una situazione che equilibrata non è" ha detto
Martina, spiegando che "i Paesi del Mediterraneo, in particolare
noi e la Spagna, abbiamo posto la questione del settore
ortofrutticolo e gli effetti per una produzione cruciale per noi
come il pomodoro, a causa di dinamiche che si sono sviluppate,
in questo caso con il Marocco e a causa di una variabilità
climatica, che ha complicato la situazione". Sulla proposta
dell'import di olio d'oliva extra dalla Tunisia "esprimo
preoccupazione su come questa scelta deve essere gestita nelle
prossime settimane" ha detto Martina. "Noi avevamo chiesto la
mensilizzazione delle quote e di differenziare la quota storica
da quella aggiuntiva: tutto ciò allo stato attuale non c'è" ha
spiegato il ministro delle Politiche agricole, assicurando che
"noi abbiamo posto la questione oggi e lo faremo anche domani al
comitato tecnico". Il rischio è che "se non si mantiene la
differenza di regolamento fra le quantità, si lascia aperta la
porta a che questo incremento diventi strutturale" ha aggiunto
Martina.
"Ci sono degli effetti di scelte politico strategiche che
l'Europa sta facendo e che non può pagare l'agricoltura" ha
concluso il ministro delle Politiche agricole. (ANSA)
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Martina, su pomodoro chiesto clausola salvaguardia Ue
Su olio Tunisia rischio è aumento import strutturale