"Si tratta di una misura tampone per dare un minimo di equilibrio ad una situazione che equilibrata non è" ha detto Martina, spiegando che "i Paesi del Mediterraneo, in particolare noi e la Spagna, abbiamo posto la questione del settore ortofrutticolo e gli effetti per una produzione cruciale per noi come il pomodoro, a causa di dinamiche che si sono sviluppate, in questo caso con il Marocco e a causa di una variabilità climatica, che ha complicato la situazione". Sulla proposta dell'import di olio d'oliva extra dalla Tunisia "esprimo preoccupazione su come questa scelta deve essere gestita nelle prossime settimane" ha detto Martina. "Noi avevamo chiesto la mensilizzazione delle quote e di differenziare la quota storica da quella aggiuntiva: tutto ciò allo stato attuale non c'è" ha spiegato il ministro delle Politiche agricole, assicurando che "noi abbiamo posto la questione oggi e lo faremo anche domani al comitato tecnico". Il rischio è che "se non si mantiene la differenza di regolamento fra le quantità, si lascia aperta la porta a che questo incremento diventi strutturale" ha aggiunto Martina.
"Ci sono degli effetti di scelte politico strategiche che l'Europa sta facendo e che non può pagare l'agricoltura" ha concluso il ministro delle Politiche agricole. (ANSA)
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