Emilia Romagna

Disordini nella notte in parco Bologna, 19enne bloccato con taser

Dopo lo sgombero, disordini per un arresto. Tre carabinieri feriti

Redazione Ansa

Disordini nella notte al parco Don Bosco di Bologna, dove è in corso il presidio del comitato che si oppone all'abbattimento di alberi per la costruzione delle nuove scuole Besta e di attivisti di collettivi. A quanto si apprende, un 19enne è stato arrestato dai carabinieri dopo la chiamata di un residente che segnalava un furto nel vicino cantiere del tram. Il ragazzo, che fuggiva insieme ad altri due verso il presidio, è stato bloccato con taser e spray al peperoncino. In quel momento sarebbero arrivati attivisti del presidio e i militari avrebbero chiamato rinforzi. Di qui i disordini, con tre carabinieri rimasti feriti.

L'ARRESTO - L'intervento dei carabinieri è partito nella notte dopo la telefonata di un residente che appunto segnalava un furto in via Serena, nel cantiere del tram che è adiacente all'area del presidio al parco Don Bosco, periferia di Bologna a due passi dalla sede della Regione. L'altro ieri l'area - dove è in corso un presidio da mesi - era stata sgomberata dalle forze dell'ordine per permettere i primi abbattimenti di alberi previsti dal piano di riqualificazione urbana. Operazione svolta con momenti di tensione e scontro, con contusi tra manifestanti e anche tra agenti e militari. A quanto appreso, quando i militari la scorsa notte sono arrivati hanno trovato tre persone che scappavano dal cantiere in direzione del presidio al parco Don Bosco. Ne è nato un inseguimento a piedi e poi una delle tre persone, con il volto coperto da passamontagna, è stata fermata con l'uso del taser e dello spray al peperoncino. Un arresto difficile perché in quel momento sarebbero arrivati alcuni degli attivisti in presidio e a quel punto i militari avrebbero chiamato rinforzi. Da qui i disordini, con tre carabinieri feriti. Il ragazzo nella notte è stato portato in ospedale per controlli.

Questa mattina invece in tribunale si tiene l'udienza di convalida e l'eventuale direttissima per il giovane, che è accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che di furto. Davanti al palazzo di giustizia ci sono centinaia di attivisti in solidarietà all'arrestato con cori "Libero, libero".

 

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