Emilia Romagna

Ciclismo: Riccò torna in Italia e apre una gelateria

Secondo al Giro 2008, è squalificato per doping fino al 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 21 LUG - Per un paio di stagioni è sembrato in grado di diventare una delle più importanti realtà del ciclismo italiano. Poi vicende di doping lo hanno fermato (è squalificato fino al 2024) e si è trasferito alle Canarie con la moglie. Adesso, a 36 anni, Riccardo Riccò è pronto a ripartire ancora una volta: ritorna in Italia dove aprirà una gelateria a Vignola (Modena), nella sua terrà d'origine.
    A raccontare la storia alla 'Gazzetta di Modena' è la moglie Melissa. Negli ultimi anni, a Tenerife, avevano aperto e gestito con successo la gelateria 'Chocoloco'. Ma la voglia di casa era tanta, quindi hanno deciso di tornare per aprire, grazie anche all'esperienza maturata, una gelateria in un centro commerciale di Vignola, che manterrà il nome di quella spagnola.
    Soprannominato il 'Cobra di Formigine', Riccardo Riccò si presentò nel 2007 in maniera travolgente sulla scena del ciclismo mondiale facendo intravedere grandi doti fin da giovanissimo. Secondo, alle spalle di Contador, al giro 2008, fu fermato per doping, con una prima squalifica, nel successivo Tour de France. Da lì a qualche anno la decisione di abbandonare il ciclismo professionistico, nel 2012 la maxi-squalifica e la decisione di rifarsi una vita lontano dall'Italia. (ANSA).
   

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