(ANSA) - BOLOGNA, 30 GEN - Ugo La Pietra, storico
protagonista dei linguaggi radicali, il media artist inglese
Stanza e il duo bielorusso-russo di science art Evelina Domnitch
e Dmitry Gelfand sono protagonisti a Das (Dialoghi artistici
contemporeani), a Bologna, al Cubo, dal 31 gennaio al 6 aprile,
per 'Fantomologia. Dal micro al macro ai fenomeni del reale',
l'ambiente in rapporto con tecnologia, energetica, fenomenologia
ed aspetti urbanistico-architettonico. 'The Nemesis machine' è
la mini metropoli meccanica di Stanza, con elementi formati da
circuiti e componenti elettronici, con led e spie luminose, che
'vive' grazie ai dati trasmessi dall'esterno.
Nella performance 'Force field' di Domnitch e Gelfand, gocce
d'acqua lievitano grazie a frequenze sonore. In 'Caschi sonori',
di La Pietra, il visitatore entra con la testa provando
isolamento e immersione sensoriale, mentre il 'Commutatore' è un
'semplice piano inclinato' portatile: appoggiandosi e variando
l'inclinazione si cambia la prospettiva dell'ambiente urbano.
Arte: 'Das', dialoghi contemporanei
Performance, linguaggi radicali e città virtuali