Emilia Romagna

Amministratore 'infedele' indagato

Verso il processo a Bologna, appropriazione indebita aggravata

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 21 NOV - In occasione di lavori di manutenzione nel palazzo che amministrava si sarebbe intascato, con una trentina di assegni intestati a sé, circa 19.600 euro del condominio. Questa l'accusa per un 55enne residente in provincia di Forlì, a cui la Procura bolognese ha inviato un avviso di fine indagine, atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio, per appropriazione indebita aggravata.
    Tutto nasce da una querela presentata per conto del condominio di via Righi dall'avvocato Guido Clausi Schettini, a febbraio 2016. I Carabinieri, coordinati dal Pm Morena Plazzi, hanno fatto le indagini e sentito, tra l'altro l'amministratrice subentrata all'indagato, sottoposto ad altri procedimenti penali simili. L'accusa di appropriazione indebita è aggravata dall'aver abusato del rapporto professionale con il condominio.
    I fatti risalgono al 2013, fino a marzo 2014.
   

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