Emilia Romagna

'In Casaralta sistematiche violazioni'

Motivazioni delle condanne a tre ex componenti del Cda

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 12 SET - "Una sistematica e grave violazione in Casaralta dei più elementari obblighi in materia di igiene del lavoro". E' questo, secondo il giudice del tribunale di Bologna Manuela Melloni, quanto emerso dal processo che a marzo si è concluso con la condanna a tre anni per Anna Maria Regazzoni, a due anni per Carlo Filippo Zucchini e Carlo Regazzoni, tutti e tre ex consiglieri di amministrazione dell'azienda che fabbricava carrozze ferroviarie: l'accusa era omicidio e lesioni colpose di lavoratori morti dopo essersi ammalati per l'esposizione all'amianto. I tre ex componenti del Cda, che per il giudice rivestivano la funzione di garanzia, sono stati riconosciuti responsabili per una ventina di casi, tra metà degli anni '60 e metà anni '80. Provvisionali da 150mila euro sono riconosciute per parte civile, la maggioranza rappresentate dagli avvocati Simone Sabattini e Alessandro Gamberini. L'accusa è stata condotta dal Pm Roberto Ceroni.
   

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