Emilia Romagna

Stragi naziste,commemorato Villa Minozzo

28 vittime il 20/3/1944. Bonaccini, qui per non dimenticare

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 26 MAR - Ventotto uomini, tra i 17 e gli 84 anni, innocenti e inoffensivi. Come Adriano Gigli, pastore 17enne; come Emilio Alberghi, disabile psichico, o Antonio Rovali, 82enne infermo. O come il parroco Giovan Battista Pigozzi, che si rifiutò di mentire e di fuggire.
    E' nel nome e nel ricordo delle vittime dell'eccidio nazifascista avvenuto il 20 marzo 1944 nel territorio di Villa Minozzo (Reggio Emilia), dove i borghi di Cervarolo e Civago vennero rastrellati, depredati e bruciati, che si è aperto l'intervento del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. La cerimonia di commemorazione è stata organizzata dal Comune in collaborazione con le associazioni partigiane, Alpi-Apc e Anpi, e con l'Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Istoreco). "Essere qui, insieme - cittadini, istituzioni, associazioni - vuol dire scegliere di non dimenticare. Di non dimenticare le nostre radici più profonde", ha detto Bonaccini.
   

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