Emilia Romagna

'Occupazioni, c'è vaglio discrezionale'

Il professor Manes commenta l'archiviazione per sindaco Bologna

Avvocato Vittorio Manes

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 22 FEB - "Di fronte ad un problema sociale come le occupazioni abusive, che comporta bilanciamenti e scelte spesso vertiginose, è ineliminabile un coefficiente di valutazione politica. Questo è stato riconosciuto dal giudice".
    Il professor Vittorio Manes, difensore del sindaco Virginio Merola, dopo l'archiviazione del fascicolo sull'immobile occupato in via Mura di Porta Galliera che vedeva il primo cittadino indagato per rifiuto e omissione di atti d'ufficio, commenta così con l'ANSA l'ordinanza del Gip Letizio Magliaro.
    Un provvedimento "equilibrato, approfondito e convincente nel merito", dice Manes.
    Merola era inizialmente accusato di non essere intervenuto con uno sgombero nonostante le sollecitazioni dei residenti. La Procura aveva chiesto l'archiviazione per mancanza del dolo. Il giudice invece, spiega Manes, "ha valutato l'insussistenza del fatto", condividendo la tesi difensiva dell'esistenza di una discrezionalità amministrativa in materia.
   Secondo il Gip, cioè, mancavano i presupposti oggettivi per disporre lo sgombero della palazzina, ed in ogni caso tale soluzione non era imposta perentoriamente ed inequivocamente dalla legge; di fatto, l'archiviazione "ha riconosciuto - per il difensore - che si trattava di un ambito segnato da una valutazione discrezionale amministrativa. E' un'ordinanza che ha restituito la titolarità e responsabilità delle scelte di amministrazione ai titolari dell'azione di governo, dunque al sindaco e ai suoi coadiutori, senza spazi per sindacato del giudice penale sul merito delle scelte stesse". Sempre nel provvedimento si dice, infatti, che la vicenda in questione "è estranea allo scrutinio del giudice penale e appartiene alla sfera della discrezionalità dell'amministrazione". L'archiviazione per Mura di Porta Galliera è l'esito a cui è giunto un ulteriore fascicolo sempre in tema di occupazioni abusive, con l'accusa per Merola di abuso d'ufficio per aver fornito l'acqua agli occupanti di due edifici: "Curioso che in un caso - commenta Manes - fosse contestata una condotta attiva, nell'altro un comportamento inerte e dunque un'omissione. Alla luce delle due archiviazioni possiamo dire che si riconosce che di fronte a questo tipo di situazioni non ogni azione od omissione può essere penalmente rilevante, entrambi i comportamenti si iscrivono in uno spazio ineludibile e insindacabile di merito amministrativo che è sottratto, e deve essere sottratto, al giudice penale".

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