Emilia Romagna

Legionella Parma, batterio in più torri

Ma necessaria conclusione analisi per trovare nessi con epidemia

Redazione Ansa

(ANSA) - PARMA, 12 OTT - Restano 41 i casi di legionella a Parma per l'epidemia in un quartiere sud. Due le vittime, anziane con problemi precedenti. I tecnici AUsl e dell'Unità di crisi della Regione stanno ancora facendo i campionamenti nelle torri di refrigerazione in città. Escluso il contagio tramite rete idrica, si studiano gli impianti di dispersione in aria tramite torri di raffreddamento. Il batterio, oltre a un impianto del centro contabile di Intesa-San Paolo, è stato individuato anche negli uffici centrali di Poste Italiane, in una torre spenta il 26 settembre ma risultata positiva alle prime analisi. In entrambi i casi saranno decisivi gli esami colturali sulla quantità di batterio davvero presente, oltre al confronto con un campione prelevato a una deceduta. Non si può escludere che la cause del contagio siano da cercare altrove. Fu ad esempio segnalata la presenza del batterio anche negli impianti di un centro commerciale vicino alla zona rossa.
    L'allarme rientrò visto per la scarsità del batterio presente.
   

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