Emilia Romagna

Legionella a Parma, non è chiara causa

Acqua rete non sarebbe veicolo, controlli su torri evaporazione

Redazione Ansa

(ANSA) - PARMA, 6 OTT - Non è ancora stata scoperta la causa dell'epidemia di legionella a Parma, dove due persone sono morte, 35 hanno contratto la malattia e due casi sono in via di accertamento. Emerge dal secondo incontro di coordinamento interistituzionale nella sede dell'Ausl, cui ha partecipato anche il sindaco Federico Pizzarotti. Le autorità hanno disposto il potenziamento della clorazione del pozzo Biozzozero, per mettere in sicurezza l'utilizzo dell'acqua proveniente dalla rete idrica e sono stati prelevati campioni da esaminare, con gli esiti attesi in dieci giorni. I primi risultati tendono comunque a escludere o almeno a rendere altamente improbabile, che il veicolo di diffusione possa essere stata l'acqua di rete. A questo punto l'attenzione si concentra su altre fonti, come le torri di evaporazione centralizzate, presenti in edifici di grandi dimensioni legati a diverse attività, che ne comportano l'installazione ad una distanza compatibile con quella in cui presumibilmente si è manifestato il contagio.
   

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