Emilia Romagna

Linfomi, Pet predice efficacia chemio

Esame intermedio aiuta a modulare terapia riducendo tossicità

Redazione Ansa

(ANSA) - REGGIO EMILIA, 23 GIU - La Pet può predire l'efficacia della chemioterapia nella cura del linfoma di Hodgkin, per risparmiare ad alcuni pazienti cure intensive con pesanti effetti collaterali. Lo dimostra uno studio condotto col contributo dell'Ematologia di Reggio Emilia su oltre 1.200 pazienti in stadio avanzato, e pubblicato sul New England Journal of Medicine. Gli sperimentatori hanno sottoposto i pazienti ad un primo esame Pet-Tac, per evidenziare le zone colpite da linfoma.
    L'esame è stato ripetuto dopo soli due cicli di chemioterapica dei sei che compongono lo standard di cura. A chi aveva esito negativo, è stato tolto un farmaco dal mix chemioterapico per i successivi quattro cicli; invece i pazienti con esito ancora positiva hanno proseguito con un mix intensificato. Alla fine, nonostante la diversa calibratura della terapia, i pazienti che avevano avuto un esito negativo alla seconda Pet, hanno avuto le stesse percentuali di guarigione e chi era stato sottoposto alla cura più intesa.
   

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