Emilia Romagna

Mafia, a Brescello 'assoggettamento'

Decreto Mattarella nomina commissione, 'presenza palese Cosca'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 11 MAG - "L'atteggiamento di acquiescenza degli amministratori comunali" che si sono avvicendati alla guida dell'ente "nei confronti della locale famiglia malavitosa", si è "poi trasformato in una condizione di vero e proprio assoggettamento al volere di alcuni affiliati alla cosca, nei cui riguardi l'ente, anche quando avrebbe dovuto, è rimasto, negli anni, sostanzialmente inerte". E' un passaggio della proposta di scioglimento per mafia del Comune emiliano fatta dal ministro dell'Interno Angelino Alfano al presidente della Repubblica: il decreto di Sergio Mattarella con cui viene affidata la gestione del Comune ad una commissione straordinaria per 18 mesi è in Gazzetta ufficiale.
    Nella proposta di Alfano si parla di inchieste che hanno "reso palese la presenza sul territorio comunale di una cosca della 'Ndrangheta interessata a infiltrarsi nel tessuto economico-sociale anche attraverso l'opera di imprenditori collusi che hanno favorito il riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali".
   

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