Emilia Romagna

Anziana uccisa: Gup, 'restano ombre'

'Emerge responsabilità imputata, ma alcuni punti oscuri'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 6 FEB - Nonostante la responsabilità dell'imputata emerga in maniera "palmare", secondo il giudice restano zone d'ombre nella ricostruzione dell'uccisione di Teodolinda Capitani, l'anziana sgozzata nel proprio appartamento a Bologna, il 17 ottobre 2014. Per l'omicidio il Gup Bruno Perla ha condannato a 30 anni Ilenia Oggiano, cagliaritana 36enne che lavorava come badante per la vittima. Fu lei stessa a chiamare i soccorsi, dopo essere uscita, e a confessare. Spiegò, come si legge nella sentenza, di aver "perso la testa", dopo che l'84enne l'avrebbe offesa, dicendole che doveva andarsene.
    La donna si è affidata ora al penalista Savino Lupo, che predisporrà i motivi di appello: "La sentenza - ha detto - presta il fianco a diverse censure e sussistono alcuni aspetti di questa vicenda che non esito a definire inspiegabili.
    Punteremo a contestare quanto affermato dal giudice in merito alle aggravanti, alla non concessione delle attenuanti generiche e ci riserviamo di richiedere una perizia psichiatrica".
   

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