Regioni

Ricongiunta opera Collezione Giustiniani

Recuperati da CC, ora star Archaelogy and Me a Palazzo Massimo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 DIC - La testa del leone, preso, ma ruggente. E il busto dell'atleta pronto a colpirlo a morte. Per la prima volta dopo 50 anni tornano insieme due dei tre pezzi del Gladiatore che uccide un leone, gruppo scultoreo della seicentesca Collezione Giustiniani, trafugati tra il 1966 e il 1971, oggi star della mostra Archaelogy and Me - Pensare l'archeologia nell'Europa contemporanea, al Museo Nazionale Romano fino al 23 aprile 2017.
    L'opera, ritratta in una delle incisioni volute dal marchese Vincenzo Giustianiani nel 1631 per illustrare la sua collezione di antichità, era in realtà una composizione creata all'epoca intorno al frammento di un Mitra tauroctono di età romana.
    Rubato dalla Villa di Bassano Romano, il torso è stato restituito dal Getty Museum nel '99 grazie ai Carabinieri Nucelo Tutela Patrimonio Culturale. La testa del leone è stata invece rinvenuta ad aprile scorso nel sito archeologico di Capo di Bove sulla Via Appia, in una villa privata acquistata dalla Soprintendenza e oggi aperta al pubblico

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