(ANSA) - ANCONA, 12 MAR - Nel 2018 è cresciuto del 9,5% il
valore dell'export enologico marchigiano, un incremento che è
"circa il triplo della media nazionale". Lo sottolinea il
direttore dell'Istituto marchigiano di tutela vini (Imt),
Alberto Mazzoni, commentando i dati definivi sull'export delle
regioni italiane forniti dall'Istat. "Con ProWein (Dusseldorf,
17-19 marzo) - ricorda - si apre la stagione di promozione del
vigneto Marche", che lo scorso anno ha registrato una crescita
in valore dell'export enologico del 9,5%, circa il triplo della
media nazionale". E dopo ProWein, aggiunge Mazzoni, "sarà
Vinitaly il nostro hub per l'internazionalizzazione di un
prodotto che secondo Istat vale 57 milioni di euro di vendite
all'estero".
La buona performance del vino marchigiano è sostenuta dai
mercati extraeuropei che hanno aumentato la domanda di oltre il
20%. A trainare l'export, gli acquisti dagli Usa (+40% sul 2017)
che rappresentano da soli circa 1/3 delle vendite fuori dall'Ue.
Soffiano alla Svezia il podio dei top importer. Ottimi i
risultati in Cina (+5%), Svizzera (+172%), Russia (+32%) e
Australia (+57%). In contrazione altri mercati storici del
vecchio continente (Germania e Regno Unito).
Al ProWein le Marche si presenteranno unite con una
collettiva di 35 produttori che riunisce le aziende dei due
consorzi regionali (Imt e Consorzio vini piceni) e rappresenta
tutte le 20 Doc marchigiane; si aggiungono altre 23 imprese
socie Imt che parteciperanno con stand propri. A Duesseldorf
sono in programma degustazioni e incontri b2b per un evento che
attende oltre 60mila operatori e 7mila espositori da tutto il
mondo. Sarà l'occasione, osserva Mazzoni, per "riscontrare gli
effetti della promozione attuata (Ocm e Psr) in rapporto alla
crescita del nostro vino nel mondo attraverso uno studio
affidato a Nomisma Wine Monitor".
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Vino: Marche, nel 2018 +9,5% valore esportazioni enologiche
Imt, triplo media nazionale. Collettiva marchigiana al ProWein