(ANSA) - MILANO, 4 DIC - Grande successo dello "Special
Vintage Tasting" che per la prima volta ha visto protagoniste 6
annate storiche (1958, 1967, 1975, 1986, 2008 e 2009)
dell'Amarone Classico Bertani, un'occasione straordinaria per
ripercorrere le tappe di un vino e di un'azienda che ha fatto la
storia di questo vino. Per la prima volta, in una sala gremita
del Westin Palace Hotel di Milano, sono state protagoniste 6
annate storiche (1958, 1967, 1975, 1986, 2008 e 2009)
dell'Amarone Classico Bertani, non solo per celebrare due
cinquantenari speciali come le "50 Vendemmie - 1958-2008" e come
l'immissione sul mercato dell'annata storica 1967 ma anche "per
raccontare la storia di un'azienda unica nel panorama
vitienologico italiano - ha spiegato nell'introduzione
all'evento Emilio Pedron, ad di Bertani Domains - che fin dalla
sua nascita ha privilegiato la cultura del fare rispetto a
quella del comunicare. Ma oggi sentiamo fortemente la necessità
di raccontare la nostra storia, la nostra filosofia produttiva
perché ci sentiamo eredi e custodi di un'esperienza
imprenditoriale straordinaria che deve sempre di più diventare
anche un patrimonio da condividere con tutto il nostro
territorio al fine di potergli garantire una maggiore autentica
impronta identitaria".
Un'identità unica, peculiare, coraggiosamente custodita in
quello che probabilmente si può considerare, con le sue circa
120.000 bottiglie dal 1958 al 2007, il più grande archivio
storico di un'azienda vitivinicola non solo italiana.
"Un patrimonio importante - ha sottolineato Pedron - non solo
per il suo valore economico (stimato in circa 25 mln) ma perché
rappresenta una sorta di codice genetico del grande Amarone
della Valpolicella. Un codice definito attraverso il perpetuare
di un metodo di produzione che non si è mai modificato nel
tempo, che ha sempre visto nel rispetto del terroir, anche
attraverso la naturalità della messa riposo delle uve, il suo
elemento di riferimento basilare. Per questo oggi non ci
sentiamo "solo" custodi di vini preziosi ma custodi anche di un
metodo di produzione che ha garantito non solo l'autorevolezza
di Bertani, ma anche la credibilità di una denominazione".
La parte tecnica della degustazione è stata commentata dal
direttore operativo di Bertani Domains, Andrea Lonardi che è
riuscito a far percepire con chiarezza non solo le
caratteristiche di ogni singola annata ma anche il legame che
univa le diverse vendemmie. "Un legame - ha spiegato Lonardi -
frutto di un metodo che da sempre ha nella "semplicità" il suo
faro di riferimento. Un metodo capace di esaltare le
caratteristiche più vere e peculiari della Corvina e degli altri
vitigni di questa terra capaci di regalare vini di eleganza e
bevibilità estrema. Un metodo che unisce in maniera
straordinaria e unica anche annate così lontane anagraficamente
come la 1958 e la 2008. Ma un metodo che fa esaltare anche le
caratteristiche di ogni annata, da quelle più calde a quelle più
fredde riuscendo però sempre a non perdere mai lo stile tipico
Bertani, lasciando sempre al tempo il ruolo di far parlare al
meglio i vini".
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
'Special vintage tasting' per i 50 anni dell'amarone Bertani
6 annate storiche (dal '58 al 2009) protagoniste a Milano