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Vino: Emilia-Romagna, export 2016 ha toccato il +5%

Mercati extracomunitari scavalcano quelli dell'Ue

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 28 MAR - Se l'export dell'agroalimentare italiano nel 2016 ha registrato una crescita del 2,4%, meglio ha fatto quello dei vini dell'Emilia-Romagna, con un aumento del 5% rispetto all'anno precedente.

Dopo un biennio 2014-2015 in flessione, dunque, si segnala una performance - stando ai dati dell'osservatorio 'Wine Monitor' di Nomisma - migliore dell'analogo trend nazionale (+4,2%) e che per la prima volta ha visto i mercati extra Ue sopravanzare per giro d'affari quelli comunitari (51% rispetto al 35% di dieci anni fa). Negli ultimi anni è molto cresciuta anche l'incidenza del vino in bottiglia, che ormai pesa per oltre la metà sull'export complessivo. Tra i Paesi più ricettivi per i vini emiliano-romagnoli svettano gli Usa, secondo mercato per importanza dopo la Germania (20,2% contro il 25,6%); al terzo posto il Canada (6,3%), seguito da Gran Bretagna (4,8%) e Francia (4,2%). Tra i mercati extracomunitari in forte sviluppo si segnalano Giappone, Russia e soprattutto Cina. Fra i vini, svettano in particolare il Pignoletto, nella top five per quanto riguarda la crescita dei consumi e l'export verso la Gran Bretagna, e il Gutturnio, 14/o fra le etichette più vendute nella grande distribuzione. "Vogliamo fare ancora meglio - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli - nell'ultimo triennio 2014-2016 abbiamo investito quasi 80 milioni nel settore e anche quest'anno destineremo circa 25 milioni per supportare i progetti di sviluppo delle aziende con contributi per investimenti, promozione, ristrutturazione e riconversione vigneti e vendemmia verde". (ANSA).

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