(ANSA) - ROMA, 13 GEN - Un doppio omaggio alla Sardegna quale
"culla" delle enologia viene fatto da Enoitalia, azienda
vinicola con sede a Calmasino di Bardolino (Verona), alla luce
di recente un ritrovamento archeologico dell'Università di
Cagliari che, esaminando i frammenti di una vasca da torchio
ritrovato a Monastir, ha potuto stabile che la produzione di
vino in terra sarda risale a oltre 3000 anni fa. Non furono
dunque i Fenici a portare la viticoltura in Italia ma essa era
già praticata dall'antica e misteriosa popolazione dei Nuraghi
in Sardegna. A tale fondamentale scoperta, Enoitalia, azienda
vinicola che ogni anno esporta nel mondo 90 milioni di
bottiglie, ha dedicato un vino, un Igt Isola dei Nuraghi
appunto: il Passo Antico. Si tratta di un assemblaggio di
vitigni autoctoni, quale Cannonau con Carignano e Bovale Sardo:
coltivati in vigneti non distanti dall'aera dei ritrovamenti
archeologici. Un vino che spopola in Germania e che ha
conseguito 2 recenti medaglie d'oro ai concorsi internazionali
Berliner WeinTrophy 2016 e Mundus Vini 2016. A questa etichetta
l'azienda veneta ha affiancato il "Passo Sardo", sempre un vino
rosso IGT Isola dei Nuraghi, che in soli 5 mesi si è affermato
nel mercato svedese: caratterizzato da una etichetta d'autore
squisitamente made in Italy, firmata dall'illustratore Roberto
Ghioni e dalla graphic designer Cristina Vannini Parenti.
"La scelta di puntare sulla Sardegna per rappresentare il vino
italiano - sottolinea l'Ad dell'azienda Giorgio Pizzolo - deriva
dalla nostra decennale esperienza dell'alta e costante qualità
del vino sardo". Tale scelta è parte integrante della visione
che ha permesso da Enoitalia di diventare in 30 anni la più
grande azienda privata d'Italia in termini di quantità
produttiva. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Vino sardo omaggio terra culla enologia 'spopola'in Germania
Enoitalia, doppia medaglia d'oro per etichetta 'Passo Antico'