(ANSA) - ROMA, 11 APR - La Casciotta d'Urbino Dop, piccolo
gioiello caseario delle Marche, ha scelto il Vinitaly,
palcoscenico internazionale del vino, come campo di battaglia
per dichiarare forte il suo "No al Nutri-score". Paolo
Cesaretti, coordinatore della Casciotta d'Urbino Dop sottolinea
come "l'etichetta a semaforo in approvazione da parte della Ue,
ideata per indicare la qualità nutrizionale complessiva di un
determinato alimento, attribuisce un colore "sfavorevole" a
prodotti come il formaggio e fornisce informazioni limitate e
fuorvianti ai consumatori.
Una qualità autentica, quella della Casciotta d'Urbino Dop,
apprezzata fin dal '500 e tanto amata da Michelangelo
Buonarroti, che consumava nell'atto di dipingere il più
grandioso dei progetti dell'epoca, gli affreschi della Cappella
Sistina. L'artista, che aveva investito i proventi di una vita
acquistando diverse aziende agricole a Casteldurante (attuale
Urbania), si fece pagare parte della pigione in Casciotta che il
suo stretto collaboratore, Francesco Amatori, detto l'Urbino,
provvedeva ad inviare a Roma. "L'etichetta a semaforo
rappresenta una subdola guerra commerciale camuffata da campagna
per la salute - dichiara, in una nota, il vice presidente della
Regione Marche, Mirco Carloni - L'ennesimo atto di prepotenza
perpetrato da Francia e Germania nei confronti dell'Italia. La
dieta mediterranea è parte integrante della nostra identità che
ci caratterizza in tutto il mondo per la qualità e la salubrità
delle nostre produzioni agroalimentari. Ed è proprio questo
primato che i nostri competitors europei vogliono aggredire con
modalità indebite. Secondo alcune stime l'applicazione
obbligatoria del Nutri-score, che l'Europa vorrebbe imporre,
comporterebbe un crollo di quasi il 50% dell'export
agroalimentare italiano e cio' è inaccettabile oltre che
ingiusto. Attraverso un giudizio grossolano e arbitrario,
l'algoritmo del nutri-score rischia di bollare prodotti iconici
ed equilibrati, da sempre raccomandati in una sana
alimentazione, come la Casciotta d'Urbino Dop o il Prosciutto di
Carpegna Dop disincentivandone il consumo". (ANSA).
Al Vinitaly la Casciotta d'Urbino Dop dice No al Nutri-score
Grido d'allarme di Cesaretti, "qualità bullata"