(ANSA) - ROMA, 18 SET - I prezzi di olive e olio italiani
pagati dal mercato sono al di sotto dei loro costi di produzione
e questo fardello grava in modo inaccettabile sulle spalle di
olivicoltori e frantoiani. E' l'allarme lanciato dal presidente
dell'Unaprol David Granieri, in occasione dell'inizio ufficiale
della campagna olivicola italiana 2020-2021 in Sicilia.
"Centinaia di migliaia di persone lavorano per portare sulle
nostre tavole un prodotto che possiede un immenso valore
salutistico, sensoriale e culturale che va tutelato", spiega
Granieri, secondo il quale quest'anno l'arrivo dell'olio novello
può rappresentare davvero un momento di svolta per la crescita
di una nuova sensibilità da parte dei consumatori verso l'alta
qualità dell'extravergine Made in Italy.
Gli oli di oliva non sono tutti uguali e il mercato deve
tenerne conto. "La scelta dei produttori, come in questo avvio
di campagna 20/21, di anticipare la raccolta in base alle
specifiche condizioni pedoclimatiche - spiega il presidente -
vuol dire anteporre la qualità del prodotto alla sua quantità e
prediligere dunque la redditività per ettaro alla resa per
quintale" Per questo Unaprol si batte da tempo per una revisione
della classificazione che preveda maglie più strette e
garantisca la definizione di 'extra vergine' solo a quelli
davvero di qualità. "Non possiamo competere su un mercato
distorto", conclude Granieri, nel ricordare che insieme a
Coldiretti e Fondazione Evoo School hanno lanciato un progetto
di diffusione e promozione della cultura dell'olio presso
consumatori, tecnici e imprese, convinti che la giusta
percezione della qualità del prodotto possa trasformarsi in
mercato. (ANSA).
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Sos Unaprol, prezzi olive e olio sotto i costi di produzione
(v. 'Olio extravergine, stimato calo...' delle ore 11:51)