(ANSA) - ROMA, 16 SET - Preoccupazione per le ricadute
negative sul commercio di olio extravergine d'oliva italiano
negli Stati Uniti qualora l'Amministrazione statunitense
confermasse l'intenzione di tassare i prodotti europei in
risposta agli aiuti pubblici ricevuti dalla compagnia francese
Airbus.
È quanto espresso nei giorni scorsi dai rappresentanti di Italia
Olivicola, Assitol e Assofrantoi, che insieme aderiscono alla
Filiera Olivicola Olearia Italiana (FOOI), nel corso di un
incontro a Roma con Frederick H. Giles, Consigliere per gli
Affari Agricoli presso l'Ambasciata americana in Italia.
Le esportazioni di olio extravergine d'oliva italiano,
nell'ultimo anno, hanno creato valore per quasi 400 milioni di
euro e con gli eventuali dazi i fatturati delle aziende del Bel
Paese potrebbero subire riduzioni del 50%.
"Oltre alle nostre aziende, a subire le conseguenze di questo
contraccolpo sarebbero proprio i consumatori americani, che
vedrebbero aumentare sui propri scaffali la presenza di oli
provenienti dai Paesi del Nord Africa, certamente meno sicuri e
tracciati di quelli prodotti e imbottigliati in Italia", hanno
dichiarato i rappresentanti delle associazioni italiane aderenti
alla Filiera Olivicola Olearia Italiana.
(ANSA).
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Filiera olivicola italiana preoccupata per ricadute dazi Usa
Incontrati i rappresentanti dell'ambasciata Americana