(ANSA) - BOLOGNA, 12 SET - Con il ritorno del grande caldo
fuori stagione non solo si moltiplicano le zanzare ma è allarme
per la proliferazione della cimice asiatica nelle campagne, dove
già hanno questo insetto 'alieno' ha provocato "una strage dei
raccolti con danni stimati in 250 milioni di euro". Lo afferma
Coldiretti Emilia-Romagna in riferimento al 'ritorno' di
temperature estive per i prossimi giorni, anche fino a 35 gradi.
Tale condizione, sottolinea Coldiretti E-R - favorisce il
moltiplicarsi di insetti come la cimice asiatica "che nel Nord
Italia sta devastando meli, peri, kiwi, ma anche peschi,
ciliegi, albicocchi e piante da vivai con danni alle produzioni
e un pesante impatto occupazionale". L'associazione denuncia una
situazione già "drammatica", con alcune aziende emiliane che
hanno perso anche la totalità della produzione di pere. In
regione si stimano perdite tra 80 e 100 milioni di euro,
provocate principalmente da danni da cimice e dal fungo
dell'alternaria. Per fermare l'invasione della cimice asiatica
Coldiretti chiede il via libera del Ministero dell'Ambiente alla
vespa samurai, naturale predatore della cimice ma anch'essa
specie non autoctona.
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Agricoltura: Coldiretti E-R, Sos cimice con ritorno caldo
'Insetto ha già fatto strage raccolti, danni per 250 milioni'