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Ice, export frutta -6,7% in 5 mesi 2019 ma trasformati +5%

Più contenuta la flessione per gli ortaggi con -0,4%

Redazione Ansa

- Cala l'export della frutta italiana che nei primi 5 mesi di quest'anno registra -6,7% rispetto allo stesso periodo del 2018, per una perdita di valore complessivo di 81,5 milioni. Più contenuta la flessione per gli ortaggi con -0,4%. Volano invece i trasformati di frutta e verdura che crescono del 5,2%. Sono i primi dati sul commercio estero del periodo presentati da Ice Agenzia alla Farnesina in occasione del Macfrut 2020. "Il calo delle esportazioni iniziato nel 2018 - dice all'ANSA il direttore di Coordinamento Promozione del made in Italy di Ice, Ines Aronadio - è dovuto al fatto che nel 2017 abbiamo avuto un picco straordinario delle vendite su tutti i mercati esteri e ora piano piano stiamo tornando alla normalità". Quanto all'incremento dei trasformati di frutta e verdura, secondo Aronadio, "è la prova di un consumo più facile ma anche più consapevole da parte del consumatore non solo europeo ma di tutto il mondo sempre più attento all'aspetto salutistico". Sul fronte della frutta Ice registra in particolare una flessione nei primi due mercati di riferimento per l'Italia: la Germania (-21,8%) e la Francia (-11,2%), mentre guadagna quote di mercato invece in Spagna (+6,1%). Per quanto riguarda gli ortaggi il primo mercato sempre in calo rimane sempre la Germania (-1,8%), seguito da Austria (-4,2%) e Francia (-5,2%).

Cresce nello stesso periodo il valore delle importazioni, rileva Ice, per gli ortaggi del 19,1% e per la frutta dell'1%.

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