(ANSA) - ROMA, 10 SET - "A meno di un anno dall'uscita del
Regno Unito dall'Unione Europea, non è stato ancora raggiunto
un accordo sulle regole per un periodo transitorio dopo il 29
marzo 2019, data fissata per la Brexit". A lanciare, in una
nota, l'allarme è il presidente di Confagricoltura Massimiliano
Giansanti, che evidenzia come, nei giorni scorsi, il
responsabile dei negoziati per la Commissione Ue, Michel
Barnier, abbia detto che tra le questioni che restano da
risolvere ci siano il riconoscimento e la tutela delle
denominazioni d'origine dei prodotti agro-alimentari sul mercato
britannico dopo la Brexit.
In un documento che la Commissione Europea ha inviato agli
Stati membri sul tema della proprietà intellettuale - spiega in
una nota Confagricoltura - è stato rimarcato che non esiste
nell'ordinamento giuridico del Regno Unito una normativa
specifica in materia di protezione delle designazioni
geografiche; così come per le altre indicazioni dell'Unione
riferite ai prodotti agricoli. In sostanza, in assenza di un
accordo, il riconoscimento e la tutela delle denominazioni
d'origine non sarebbero garantiti sul mercato del Regno Unito
dopo la Brexit. Come indicato da Barnier, la delegazione
britannica vorrebbe riportare la questione nel contesto del
negoziato sulle future relazioni tra Ue e Regno Unito. "E' una
posizione che va respinta - sottolinea Giansanti - considerando
l'importanza che riveste il mercato britannico per il Made in
Italy agro-alimentare e per i nostri prodotti di punta a
denominazione geografica. Le esportazioni di settore su questo
mercato ammontano a circa 3,5 miliardi di euro e la metà del
valore è dato dalle vendite di vini e prodotti ortofrutticoli".
"Il nostro auspicio - conclude il presidente di
Confagricoltura - è che la questione della piena tutela delle
denominazioni di origine continui ad essere tenuta nella massima
considerazione dal governo; sollecitando la ricerca di una
soluzione adeguata ai nostri legittimi interessi e alle
potenzialità del sistema agro-alimentare italiano. In
particolare, facciamo pieno affidamento sull'azione dei ministri
Moavero e Centinaio".(ANSA).
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Brexit: Confagri, a rischio export produzioni alimentari Dop
Vendite oltremanica per 3,5 miliardi euro, metà in vini e frutta