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Fao, in aumento a maggio prezzi materie prime agricole

Listini cereali (+2,4%) in rialzo nel mondo,atteso calo raccolto

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 7 GIU - I prezzi delle materie prime agricole alimentari a livello mondiale sono aumentati a maggio, con i prezzi del latte cresciuti in modo significativo. Lo annuncia la Fao, nel precisare, in una nota, che l'aumento di maggio è dipeso dall'aumento delle quotazioni dei principali cereali e dei prodotti caseari e dall'indebolimento di quelli dello zucchero e degli oli vegetali.

In particolare, continua l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, l'indice dei prezzi cerealicoli è salito del 2,4% rispetto al mese di aprile, segnando un aumento del 17% e raggiungendo il livello più alto da gennaio 2015. I valori del grano sono aumentati in gran parte a causa delle preoccupazioni sulle prospettive di produzione in alcuni dei principali paesi esportatori, mentre le deteriorate prospettive in Sud America hanno fatto salire i prezzi dei cereali secondari. Anche i prezzi internazionali del riso sono rimasti saldi, sostenuti da acquisti considerevoli da parte degli acquirenti del Sud-Est asiatico.

La Fao inoltre ha aumentato le sue previsioni per la produzione cerealicola mondiale nel 2018, portandole a 2.610 milioni di tonnellate, che, se confermate, rappresenterebbero un calo dell'1,5% annuo dall'alto livello dello scorso anno.

L'organizzazione fissa quest'anno la produzione mondiale di grano a 754,1 milioni di tonnellate, prevedendo la produzione di cereali a 1.345 milioni di tonnellate, un calo del 3,2% rispetto al livello dell'anno scorso, dovuto in parte agli spostamenti degli agricoltori verso colture più redditizie e al clima secco in alcuni paesi.

La produzione mondiale di riso dovrebbe aumentare dell'1,3% rispetto al 2017, stabilendo un nuovo record di 511,3 milioni di tonnellate, con l'aumento che riflette principalmente le migliori prospettive in India.

Nel frattempo l'indice dei prezzi degli oli vegetali è invece diminuito del 2,6%, il più alto rallentamento in 27 mesi. I prezzi dell'olio di palma, di quello di soia e di quello di girasole sono tutti in calo, in parte a causa di grandi scorte globali.

Mentre l'indice dei prezzi della carne è sceso marginalmente, l'indice dei prezzi dello zucchero ha registrato il sesto calo mensile consecutivo, scendendo dello 0,5% da aprile e riflettendo le condizioni favorevoli dei raccolti nelle principali aree di produzione brasiliane, il più grande produttore ed esportatore di zucchero al mondo. (ANSA).

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